Spesso mi aggiro fra blog e social che parlano di libri e spesso mi lamento del fatto che leggo solo commenti smileosi sui libri, sembra che tutti leggano solo libri meravigliosi scritti benissimo che narrano bellissime storie e solo alla sottoscritta capitino fra le mani libri terribili scritti coi piedi di cui solo la mente ristretta della scrivente non ne capisce il senso palese invece al mondo intero.
Stamattina mi sono imbattuta in un post di un autrice che se la prendeva indignata con i gestori / moderatori di Anobii che non censuravano "certe" stroncature di "certi" libri, probabilmente il suo. Ma dico io, se un libro non mi è piaciuto, sarò libera io di dire che mi fa schifo? Io sono allergica a determinate strutture grammaticali, quando le trovo faccio fatica a leggere, perché non dichiaralo? A me gli aggettivi danno fastidio. Quando ce ne sono troppi non riesco proprio a leggere. Perché non dirlo? Se per me la storia non funziona perché non dirlo? Io rimango piuttosto sconcertata dai troppi commenti entusiastici alle volte... Sono quelli che mi fanno desistere nella scelta di un libro. Se leggo cento critiche favorevoli di persone innamorate di un certo libro è la volta buona che non lo leggo neanche. Ma appena uno me ne parla male... allora proprio non posso farne a meno.
Io credo che certi autori non dovrebbero prendersela... l'importante è che se ne parli, che la gente legga, che metta una sola stella, ma dannazione che la metta! Un libro decente si dimentica in fretta, uno bello costa fatica e soprattutto talento, uno brutto lascia sicuramente più il segno di quello decente quindi meglio accontentarsi....
Come ho scritto e dichiarato più volte, qui alla Casa della Maestra, troverete solo la verità. Decisamente un terzo di quello che leggo non mi piace e non mi vergogno a dirlo. Anche se a volte cerco di farlo con gentilezza.
Stamattina mi sono imbattuta in un post di un autrice che se la prendeva indignata con i gestori / moderatori di Anobii che non censuravano "certe" stroncature di "certi" libri, probabilmente il suo. Ma dico io, se un libro non mi è piaciuto, sarò libera io di dire che mi fa schifo? Io sono allergica a determinate strutture grammaticali, quando le trovo faccio fatica a leggere, perché non dichiaralo? A me gli aggettivi danno fastidio. Quando ce ne sono troppi non riesco proprio a leggere. Perché non dirlo? Se per me la storia non funziona perché non dirlo? Io rimango piuttosto sconcertata dai troppi commenti entusiastici alle volte... Sono quelli che mi fanno desistere nella scelta di un libro. Se leggo cento critiche favorevoli di persone innamorate di un certo libro è la volta buona che non lo leggo neanche. Ma appena uno me ne parla male... allora proprio non posso farne a meno.
Io credo che certi autori non dovrebbero prendersela... l'importante è che se ne parli, che la gente legga, che metta una sola stella, ma dannazione che la metta! Un libro decente si dimentica in fretta, uno bello costa fatica e soprattutto talento, uno brutto lascia sicuramente più il segno di quello decente quindi meglio accontentarsi....
Come ho scritto e dichiarato più volte, qui alla Casa della Maestra, troverete solo la verità. Decisamente un terzo di quello che leggo non mi piace e non mi vergogno a dirlo. Anche se a volte cerco di farlo con gentilezza.
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