Credevo di essermi liberata per sempre di questo marchio: "Potenziamento", invece stamattina ho scoperto che non è così facile per me liberarsene, non ne sono uscita. Mi sono mossa con tutto il mio fardello di potenziatore, sono e rimango, non ne sono affatto uscita.
Grazie al cielo ho cambiato dirigente e il nuovo mi pare più illuminato.
Al giorno d'ggi non mi è dato sapere se avrò 18 ore in cattedra o solo 12, ma sicuramente 12. Qualunque cosa accada 8 sono mie di diritto e non me le leva nessuno.
Meglio di niente. Dopo gli ultimi 3 anni, certamente, meglio12 che niente.
Mi sarei accontentata anche di sole 2 ore.
La situazione è in divenire, quindi attendo e sicuramente va bene ogni cosa, sono pronta a tutto, l'importante è che i miei studenti parlino italiano e siano miei. Ho bisogno di insegnare, ne ho tanto bisogno.
Com'è la nuova scuola?
Diversa da ogni altra in cui sono stata.
Molto democratica, anche troppo collegiale. Io non sono abituata a così tanta collegialità. Vengo da scuole dove il dirigente dispone e non propone, dove il dirigente non accetta consigli e dove di solito è lui a decidere tutto senza ascoltare nessuno. Oggi ho sentito troppe parole strane come "ne discutiamo insieme", "proponete", "siete d'accordo", insomma cose dell'altro mondo.
Inutile dire che sono altamente disorientata.
Ho ritrovato vecchi amici che mi hanno introdotta e questo è stato un bene perchè se no mi sarei persa. So che ci sono persone pronte a battagliare e a guerreggiare, un po' come al Liceo lo scorso anno, per questo vorrei proprio chiudermi in classe e non uscire più.
Domani riposo, mercoledì si inizia davvero.
Grazie al cielo ho cambiato dirigente e il nuovo mi pare più illuminato.
Al giorno d'ggi non mi è dato sapere se avrò 18 ore in cattedra o solo 12, ma sicuramente 12. Qualunque cosa accada 8 sono mie di diritto e non me le leva nessuno.
Meglio di niente. Dopo gli ultimi 3 anni, certamente, meglio12 che niente.
Mi sarei accontentata anche di sole 2 ore.
La situazione è in divenire, quindi attendo e sicuramente va bene ogni cosa, sono pronta a tutto, l'importante è che i miei studenti parlino italiano e siano miei. Ho bisogno di insegnare, ne ho tanto bisogno.
Com'è la nuova scuola?
Diversa da ogni altra in cui sono stata.
Molto democratica, anche troppo collegiale. Io non sono abituata a così tanta collegialità. Vengo da scuole dove il dirigente dispone e non propone, dove il dirigente non accetta consigli e dove di solito è lui a decidere tutto senza ascoltare nessuno. Oggi ho sentito troppe parole strane come "ne discutiamo insieme", "proponete", "siete d'accordo", insomma cose dell'altro mondo.
Inutile dire che sono altamente disorientata.
Ho ritrovato vecchi amici che mi hanno introdotta e questo è stato un bene perchè se no mi sarei persa. So che ci sono persone pronte a battagliare e a guerreggiare, un po' come al Liceo lo scorso anno, per questo vorrei proprio chiudermi in classe e non uscire più.
Domani riposo, mercoledì si inizia davvero.
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