Il telelavoro per me è una realtà da almeno 8 giorni. Per Vittoria le cose sono iniziate timidamente mercoledì, per Rachele oggi è stato il primo giorno. Rachele ha detto che se la sua scuola ha deciso di mettersi on line le cose devono essere veramente gravi, perché la sua scuola è tradizionale e per fare un passo del genere vuol dire che il mondo sta cascando. Però non è molto preoccupata, sostiene che tutto si risolverà. Forse Vittoria è un po’ più preoccupata, forse perché le ho fatto più discorsi da adulta, più richiami alla responsabilità. Io? Non lo so. Ho deciso di liberare la mente nel weekend. Per quanto sia possibile.
Comunque vedere una chat tra la maestra e 22 bambini è stato bello. Lo so che avrei dovuto lasciarla sola, concedere privacy, ma la curiosità era troppa. Chi non vorrebbe essere in classe con suo figlio almeno una volta? Forse dovremmo riflettere sulle opportunità che il corona virus ci sta dando piuttosto che su quello che ci toglie. Concentrandoci sul positivo reagiremo meglio a questa catastrofica pandemia e ne usciremo vincenti. Concentriamoci sulle piccole cose e regaliamoci un sorriso.
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