Volevano rendere il nostro isolamento totale? Ci sono riusciti. Oggi gli elementi si sono scatenati e abbiamo avuto pioggia e vento, una allerta gialla perfetta, direi più tendente all’arancione. E noi? Chiusi in casa. Tendenti al delirio.
Ma domani io uscirò. Andrò a scuola, vado ad una riunione per i soli docenti delle classi quinte. Almeno vedo un po’ di gente. La mia socialità in questi giorni è quasi pari a zero, se si escludono le chiamate collettive di whatsapp... sembra che ora possiamo incontrarci solo così...
Oggi la prof di Viki ha provato a fare teledidattica con zero mezzo, apprezzo il tentativo, ognuno fa quel che può. certo in emergenza tutto è lasciato ad iniziative personali, bisogna accettare tutto. Più che continuare a spiegare secondo me in emergenza bisogna continuare ad esercitarsi. Il punto è questo. In presenza si spiega e in assenza ci si esercita, certo in materie come la mia, storia dell’arte, è molto difficile trovare una parte pratica perché la di considera una materia orale, ma la di può trovare. Bisogna solo cambiare ottica e non è facile.
Non ho programmi per il futuro.
So che domani almeno io andrò a scuola e questa è una grandissima cosa.
Attenderemo le 17 o le 18 e poi sapremo se tutto tornerà alla normalità.
Intanto ho una grandissima voglia di Danimarca, di Nord in genere, ma saranno possibili le vacanze quest’estate?
Commenti
Posta un commento