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Reset

Quando l’epidemia finirà, non è da escludere che ci sia chi non vorrà tornare alla sua vita precedente.
La presa di coscienza della fragilità e della caducità della vita spronerà uomini e donne a fissare nuove priorità.
A distinguere meglio tra ciò che è importante e ciò che è futile.
A capire che il tempo - e non il denaro - è la risorsa più preziosa.
Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso.
Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge, o al partner.
Di mettere al mondo un figlio, o di non volere figli. Di fare coming out.
Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui.
Ci sarà chi, per la prima volta, si interrogherà sulle scelte fatte, sulle rinunce, sui compromessi.
Sugli amori che non ha osato amare.
Sulla vita che non ha osato vivere.

- David Grossman -

Penso a questa cosa da diverso tempo. Quando tutto sarà finito e si potrà tornare alla normalità saremo persone diverse e non è detto che tutto potrà tornare come prima.
Sto pensando a come sarò io quando tutto ricomincerà. Sicuramente dal punto di vista lavorativo cambierò tantissimo, l'esperienza della teledidattica mi ha portato a fare tantissime riflessioni e sicuramente sarò un'insegnante diversa. Ma sono certa che sarò anche una persona diversa. Non so nemmeno come e dove, ma certe cose non saranno più come prima.

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