Quanta fatica ho fatto a seguire le insulse gesta di Julien Sorel? Non lo so. So che ogni libro ha il suo tempo e questo libro avrebbe avuto senso quando mi piacevano questo tipo di gesta vale a dire intorno ai 20/22 anni, ma adesso che ho il doppio degli anni e gusti opposti questo libro mi è stato davvero indigesto. Potevo vivere benissimo anche senza averlo letto. Ci sono cose che puoi accettare quando sei giovane e poi diventi troppo vecchio per digerirle, o per lo meno i miei interessi si sono spostati davvero altrove per trovare questo libro interessante. Comunque posso dirlo di averlo letto.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
Commenti
Posta un commento