Oggi è il patrono della ell mia città, ma non c’è la fiera quest’anno, non c’è niente, solo silenzio. Chiusi in casa, in attesa che tutto passi. Il giorno é iniziatotristemente, oggi saremo dovuti partire per le vacanze, prima Ferrara, poi Padova e infine Venezia. Invece nulla, chiusi in casa. Quando ho prenotato morivo dalla voglia di partire, mi emozionavo al solo pensiero di veder Ferrara, da quanto voglio andarci? Non lo so nemmeno più, ma ancora una volta è rimandato. Volevo vedere Padova, al pensiero di Giotto mi mancava il respiro. Venezia...qui mi fermo.
Insomma ero davvero triste questa mattina.
Cercavamo zeppole, ma alla fine le ha fatte Vichi, le ho dato la ricetta e lei ha sfornato zeppole degne della Silvana. Poi abbiamo trovato un piccolo barbecue e abbiamo fatto una grigliata in terrazzo. Che gioia. Pensare che poco prima vedendo un video e sentendo le campane della fattoria che suonavano a festa avevo pianto, mi manca terribilmente. L’espediente del barbecue mi ha tirata su di morale, anche se sul terrazzo, mi ha dato l’impressione di essere lì alla fattoria, nella mia casa.
Il pomeriggio è andata meglio. Ho finito i promessi sposi e poi la solita lezione di ballo. Che non fa proprio per me, ma serve per ridere un po’. Ballare proprio non mi piace.
Leggere i promessi sposi in questo momento è stata una scelta saggia, Manzoni è un vero genio, peccato che si capisca troppo tardi nella vita.
Ho scoperto che una persona che ho incontrato nella mia vita è morta di corona virus. Sono rimasta davvero scioccata. Un uomo giovane, 53 anni. Non lo conoscevo, l’ho incontrato per una pratica a Gennaio credo. Ho parlato un’ora con lui, ricordo benissimo ogni istante di quella giornata. Avremmo dovuto rincontrarci prima o poi, non accadrà più, il virus l’ha portato via.
Ora questa minaccia si è fatta concreta, tangibile. Prima sentivo solo silenzio e vedevo solo il cielo azzurro.
Insomma ero davvero triste questa mattina.
Cercavamo zeppole, ma alla fine le ha fatte Vichi, le ho dato la ricetta e lei ha sfornato zeppole degne della Silvana. Poi abbiamo trovato un piccolo barbecue e abbiamo fatto una grigliata in terrazzo. Che gioia. Pensare che poco prima vedendo un video e sentendo le campane della fattoria che suonavano a festa avevo pianto, mi manca terribilmente. L’espediente del barbecue mi ha tirata su di morale, anche se sul terrazzo, mi ha dato l’impressione di essere lì alla fattoria, nella mia casa.
Il pomeriggio è andata meglio. Ho finito i promessi sposi e poi la solita lezione di ballo. Che non fa proprio per me, ma serve per ridere un po’. Ballare proprio non mi piace.
Leggere i promessi sposi in questo momento è stata una scelta saggia, Manzoni è un vero genio, peccato che si capisca troppo tardi nella vita.
Ho scoperto che una persona che ho incontrato nella mia vita è morta di corona virus. Sono rimasta davvero scioccata. Un uomo giovane, 53 anni. Non lo conoscevo, l’ho incontrato per una pratica a Gennaio credo. Ho parlato un’ora con lui, ricordo benissimo ogni istante di quella giornata. Avremmo dovuto rincontrarci prima o poi, non accadrà più, il virus l’ha portato via.
Ora questa minaccia si è fatta concreta, tangibile. Prima sentivo solo silenzio e vedevo solo il cielo azzurro.
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