Ho passato l’ultimo decennio a dirmi “vorrei la mia vita di prima”. Vorrei indietro la mia vita al 29/08/2012. Vorrei indietro la vita al 23/02/2020. Vorrei indietro la nonna al 14/04/2004. Vorrei indietro il nonno al 14/05/2011. Ma la vita non va indietro, va avanti e va avanti sempre peggio.
Scrivo i miei disagi per esorcizzare e per sfogare il mio dolore. Spero rimanga qui tra queste parole.
Il mio dolore costante mi spinge al mutismo e alla solitudine. Non credo che potrò mai uscirne perché il mio dolore è sempre banalizzato con tantissimi esempi peggiori. Il mio modo di vivere, il mio sorriso perenne fanno sembrare i miei problemi sempre banali e ricolidizzabili, però ci sono giorni che scavano dentro di me come se fossero insormontabili.
Uso sempre questa finestra sul mondo per sfogarmi, sperando che una specie di magia li intrappoli qui invece che nella mia mente.
Dicono che questa situazione avvicini le persone, per me invece creerà ancor più distanza sociale e solitudine.
Ora chiudo la pagina e spero di poter andare avanti.
Scrivo i miei disagi per esorcizzare e per sfogare il mio dolore. Spero rimanga qui tra queste parole.
Il mio dolore costante mi spinge al mutismo e alla solitudine. Non credo che potrò mai uscirne perché il mio dolore è sempre banalizzato con tantissimi esempi peggiori. Il mio modo di vivere, il mio sorriso perenne fanno sembrare i miei problemi sempre banali e ricolidizzabili, però ci sono giorni che scavano dentro di me come se fossero insormontabili.
Uso sempre questa finestra sul mondo per sfogarmi, sperando che una specie di magia li intrappoli qui invece che nella mia mente.
Dicono che questa situazione avvicini le persone, per me invece creerà ancor più distanza sociale e solitudine.
Ora chiudo la pagina e spero di poter andare avanti.
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