Nonostante adori leggere Doris ho fatto molta fatica a leggere questo libro. Me lo sono tirato avanti per mesi. Per quale motivo? Mi faceva pensare troppo. Ogni volta che ne leggevo alcune pagine rimanevo affranta, forse anche perchè mi veniva troppo facile il paragone con la situazione Italiana. Un paese quando è in difficoltà deve partire dall'istruzione per evolversi. Con un saldo sistema scolastico si possono porre le basi per la crescita. Bene, l'Italia è in crisi e in questi anni ha smantellato il sistema scolastico. Quindi quste continue riflessioni mi fermavano, frenavano la voglia di leggere questo libro. Alla fine poi Doris parla di 4 distinti viaggi in Zimbabwe, il paese dove è cresciuta, dove il colonialismo si è infranto lasciando un paese allo sbando, incapace di tirarsi su con le proprie forze.
E' anche brutto leggere come gli aiuti internazionali non servano a nulla, come invece di aiutare di fatto gettino di nuovo il paese nello squilibrio, non a caso il proverbio dice di non dare da mangiare un pesce ad una persona che ha fame, ma di insegnarle a pescare. Invece il primo mondo continua a dare pesci all'Africa senza risolvere un bel niente. E queste cose fanno male, tanto male. Pr questo preferivo chiudere e non andare avanti.
E' una lettura impegnata, per pochi.
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