Passa ai contenuti principali

È bello avere un figlio?

Secondo voi è bello avere un figlio? Secondo me sì, anzi direi che è un valore aggiunto alla propria vita. Io ho due figlie e sinceramente sono il mio sole. Nei momenti di disperazione un loro abbaraccio vale più di ogni antidepressivo. Un loro sorriso non ha prezzo. I momenti che passo con loro sono indimenticabili e giuro non farei mai a cambio con niente altro. Preferisco una vita di patimenti e preooccupazioni piuttosto che una vita di solitudine. È vero spesso sono stanca, non ho tempo per fare quasi nulla però on tornerei mai alla vita solitaria di prima. Una casa senza giocattoli sparsi dappertutto che casa sarebbe?
Eppure c'è gente che sta bene così nella sua solitudine... E anzi non sopporta nemmeno i figli degli altri. Le mie sono due gioiellini. Sono due bambine bravissime e non mi posso lamentare... Anche se io sono dell'idea che non esistano bambini terribili ma genitori terribili. da quando siamo qui dalla nonna ho come l'impressione che siano ancora più brave. Ognuna ha il suo spazio e sono più tranquille. Crescendo mi daranno sempre più problemi lo so, ma io nella famiglia trovo rifugio e consolazione come mai non ho avuto nella mia vita e mi pare impossibile anche solo immaginare una vita senza di loro. Se sono triste mi basta solo guardare una loro foto o anche solo pensare al loro viso per sentirmi meglio. Poi ci sarà il tempo della solitudine, quando loro saranno cresciute.
È anche vero che la società odierna fa schifo ma ho anche imparato che quando tu dai il buon esempio, quando ti comporti correttamente, quando ti impegni nell'ascolto questo da i suoi frutti e i tuoi figli vengono su diversi, ti danno pochi problemi. Tutti gli adolescenti problematici hanno alle spalle una famiglia problematica. Io non mi reputo una buona mamma, ma faccio il mio meglio e spero di non sbaglairmi. Fatto sta che non farei mai e poi mai a meno di loro.

Commenti

  1. Neanche io potri mai fare a meno del mio nano!!!!
    Certo, ogni tanto mi mancano la libertà di uscire e andare a sciare/ arrampicare senza dover chiedere ai nonni o altre piccole libertà e il tempo per me ma lui e la mia luce e non tornerei mai indietro.
    Anzi, sto disperatamente cercando di rimanere di nuovo incinta...purtroppo sono ormai 18 mesi che tentiamo e ancora nulla ma non perdo la speranza.
    È' vero, un figlio ti fa anche preoccupare e stanca più di ogni altra cosa ma regala emozioni, gioie e soddisfazioni intense e durature e poi...è un regalo alla società!

    RispondiElimina
  2. quando non ci penserai più succederà. Anch'io con la seconda ho dovuto cercare abbastanza, appena abbiamo deciso di sospendere per un po' la ricerca ecco che lei è arrivata!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

Gauguin, Te Tamari no Atua

Sotto Natale non poteva mancare un'opera a sfondo Natalizio. Fra tutte le natività ho scelto quella di Paul Gauguin, uno dei miei artisti preferiti. In quest'opera abbiamo una trasposizione di immagini cattoliche (la Natività) in ambiente polinesiano con chiari riferimenti alla sua biografia, infatti Gauguin ha appena avuto una bambina dalla sua seconda compagna polinesiana che le fa da modella anche in quest'opera.  La Madonna giace sdraiata sul letto, sulla sinistra invece abbiamo un angelo e la nutrice che tiene il bambino in braccio, vicino al bambini un totem. A destra, invece, l'interno della stalla. 

Il Lamassù

In questi giorni si susseguono incessantemente notizie sulla distruzione di antichi siti mesopotamici nei territori sotto il controllo dell'Isis. Sono notizie che mi fanno accapponare la pelle, che mi dilaniano il cuore. E allora oggi vi presento il Lamassù, di cui ne rimangono diversi esemplari nei musei occidentali come al Louvre o a Chicago. Sono statue di grandi dimensioni che venivano poste in corrispondenza delle porte di ingresso delle città assire e dei palazzi reali  dove simbolicamente facevano da guardia contro gli spiriti maligni. Sono creature alate con il corpo di toro o di leone e il busto di uomo.

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Keith Haring, Altarpiece: The Life of Christ

Keith Haring, Altarpiece: The Life of Christ, 1990. Bronze with white gold Una mia collega in questo periodo è in viaggio-studio con alcuni ragazzi della mia scuola a San Francisco e mi ha fatto scoprire questa perla di Keith Haring. Keith Haring ha realizzato questa  pala d'altare da porre all'interno della prima AIDS memorial Chapel, un luogo interreligioso dedicato alle vittime dell'AIDS, malattia che colpisce ricchi e poveri, atei e credenti, giovani e adulti, ma e' anche un posto dove ricordare e incoraggiare il lavoro di tanti operatori sanitari e volontari che hanno combattuto e stanno combattendo l'AIDS nonostante decenni di pregiudizi, resistenze e apatia. Il trittico e' color bronzo e le figure sono ritratte con forme morbide e ironiche secondo lo stile di Haring. La Cappella dedicata all'AIDS vuole ricordare che per combattere la malattia e' necessaria innanzitutto la compassione. A volte i colleghi sono veramente preziosi, e ci a...

Ciao Giorgio

Come un flumine a ciel sereno, oggi la notizia della scomparsa di Giorgio Faletti. Mi piace ricordarlo così, nelle sue performance in Drive in come Vito Catozzo, Me lo ricordo come se fosse ieri quando con papà guardavo il Drive in e ricordo tutti i singoli personaggi.

A lezione di genitorialità

Ho molti difetti, però cerco di comportarmi meglio che posso. Cerco di essere meno impulsiva possibile e di lasciar correre. Peró certe volte non riesco a contare fino a cento. Lascio correre e poi alla fine quando non mi trattengo tiro fuori tutto. Quindi capita che quando sbotto ti tiro fuori cose vecchie di settimane, che ho lasciato in un antro proprio perché sono riuscita a contare fino a 1000.  Oggi non sono riuscita a contare fino a 1000. Ieri hanno fatto piangere Viki con dei messaggi su Whatsapp e oggi la solita bambina ha fatto piangere anche Rachele così ho preso e sono andata dalla madre per lamentarmi un po’ visto che la sua bambina ultimamente non si comporta benissimocon le mie figlie. Apriti cielo... la signora in questione ha rivoltato la frittata in men che non si dica gettando su di me tutt’e le accuse. Accusandomi di non essere una buona madre, di non educare bene le mie figlie, di essere la prima a lamentarmi ma anche la prima a trasgredire. Accusandomi in...

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.