Santo Stefano si festeggia il giorno dopo Natale perché Stefano è ricordato già negli Atti degli Apostoli come il primo martire. Stefano era uno dei 7 diaconi scelto per aiutare gli apostoli e il suo martirio avvenne per lapidazione alla presenza di Paolo prima della sua conversione.
Il dipinto a tempera e oro su tavola è di Giotto ed è databile fra il 1330 e il 1335. La tavola era parte di un politico smembrato e venduto poi separatamente. Il santo è riconoscibile come Stefano perché porta sul capo lo strumento del suo martirio: le pietre. E per la dalmatica che indossa.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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