Santo Stefano si festeggia il giorno dopo Natale perché Stefano è ricordato già negli Atti degli Apostoli come il primo martire. Stefano era uno dei 7 diaconi scelto per aiutare gli apostoli e il suo martirio avvenne per lapidazione alla presenza di Paolo prima della sua conversione.
Il dipinto a tempera e oro su tavola è di Giotto ed è databile fra il 1330 e il 1335. La tavola era parte di un politico smembrato e venduto poi separatamente. Il santo è riconoscibile come Stefano perché porta sul capo lo strumento del suo martirio: le pietre. E per la dalmatica che indossa.
Mi piace un sacco perdermi tra le immagini di Pinterest perchè escono cose che avevo dimenticato. Cose che una volta, negli anni 80 non ci sognavamo davvero di fotografare come questa boccetta di plastica che conteneva la pennicellina che la nonna custodiva nell'armadietto dei medicinali e mi metteva sopra le ferite. Non aveva data di scadenza. Esisteva. Era lì per le mie ginocchia eternamente sbucciate. Non ricordo una sola estate senza una crosta sul ginocchio, e invece le mie figlie hanno quelle ginocchia sempre lisce, come se le ginocchia rotte fossero appanaggio degli anni 80... E ora grazie a Pinterest e a internet il ricordo sbiadito della nonna che mi cura le ginocchia sarà qualcosa di più concreto.
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