E siamo arrivati anche quest'anno all'antivigilia di Natale. Nonostante io odi il Natale oggi sono leggermente felice. Felice perché? Perché questo 2014 sta per finire e ho grandi aspettative per il 2015: passare di ruolo, la nuova casa. Sono cose che mi fanno sentire finalmente realizzata come adulta, come arrivata. E tutto il resto sinceramente non mi interessa.
Non ho ancora finito i regali lo ammetto e sono sinceramente senza idee e sono anche veramente arrabbiata perché il mondo ormai gira sull'anticipo. I giocattoli erano presenti in abbondanza a Novembre, oggi sono esauriti. Come faccio io a far esprimere desideri natalizi a ottobre quando noi andavamo ancora al mare? No mi rifiuto. Infatti adesso stiamo diventando scemi per i regali. Come ovviamente le collezioni di abiti. La roba autunnale era nei negozi ad agosto quando faceva caldo e non ne volevo sapere di comprare qualcosa di moderatamente caldo. Quando è arrivato l'autunno (novembre) nei negozi c'erano solo abiti natalizi. Ora che è Natale spuntano gli abiti primaverili. E alla fine non compro mai nulla perché quello che mi serve non è mai disponibile nei negozi e io non gioco mai di anticipo, per partito preso. Il Natale a settembre non lo concepisco. Mi dispiace.
Ma in questa logica di consumo, lo so sono perdente, ma non mi interessa. Farò a meno di quel che mi serve finché posso. E questo Natale ci metteremo i vestiti Natalizi dello scorso anno. Di nuovi come da tradizione, non ho fatto in tempo a comprarli visto che erano nei negozi a Novembre e ora non ce ne sono più.
Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.
Siamo così in tanti a odiare il Natale (almeno a leggere dai blog) che potremmo dare il via a una raccolta firme per un referendum sulla sua abolizione ;D
RispondiEliminaProprio vero. Peccato che coloro a cui piace siano in netta maggioranza
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