Il concetto di bellezza è variato a seconda delle epoche e il concetto di bello e la sua evoluzione è stato ben esposto Da Umberto Eco nel suo storia della Bellezza. Oggi facciamo molta confusione con il concetto di bello e spesso non abbiamo idea di cosa sia il bello e cosa ci piaccia. E non siamo in grado di distinguerlo.
Per Gucci il bello è Armine, l’idea di bello espressa dalla linea Gucci è Armine.
Se la tua idea di bello non è quella di Gucci, guarda da un’altra parte.
Peccato che oggi nessuno è in grado di stare zitto, ognuno deve dire la sua quindi se a qualcuno questa idea di bello non piace deve farlo sapere al mondo intero e in maniera volgare.
Ultimamente le campagne di Gucci sono un tantino esasperate, quindi ci sta che abbiano esasperato i tratti di Armine per farla apparire “brutta” ma che lo sia in realtà non è poi così vero, è un tipo di bellezza, a patto che prima stabiliamo quale sia davvero la bellezza per noi.
Questo è solo il tempo degli haters che di certo non hanno il tempo per stabilire canoni di bellezza ma solo tempo per odiare. Per loro nessuna sarà abbastanza bella, abbastanza prosperosa o abbastanza magra, per gli haters o leoni da tastiera siamo tutte molto brutte, molto grasse, molto indecente, troppo puttane o troppo poco puttane e via discorrendo. Non andrà mai bene nulla se non l’odio. È solo il tempo dell’odio.
È sempre stato così per l’uomo, solo che prima io lo dicevo a te, e magari a quell’altro, oggi grazie a internet lo posso dire a tutti e rimane scritto.
Armine non è brutta, Armine incarna l’ideale Gucci, sono solo gli haters che sono impegnati a odiare ogni cosa. Che sia brutta o bella poco importa, basta odiare.
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