Agonia finita, almeno fino alla prossima curva in risalita dei contagi.
Lunedì si torna a scuola, dopo mesi.
Finalmente.
Alla notizia non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Non per me, una strada per questa maledetta DDI alla fine si trova, ma per le bambine, più per Rachele che per Vittoria. Rachele ha bisogno di andare a scuola, mentre Vittoria più di tutto ha bisogno della palestra.
Sono convinta che se facciamo tutto con attenzione, se manteniamo le distanze, usiamo le mascherine e ci laviamo le mani riusciremo a mantenere tutto sotto controllo, ne sono certa.
So che le probabilità di fermarci, di fare tamponi e di stare fermi sono alte, ma ho voglia di rischiare, la DDI proprio non la sopporto. Non sopporto che la mia casa diventi scuola, diventi luogo di lavoro.
Voglio che la casa sia casa e voglio che il lavoro venga svolto al di fuori della casa, voglio che ognuno di noi abbia i suoi spazi al di fuori della casa.
E domani Rachele farà la prima comunione.
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