Non sono ancora pronta per leggere un romanzo in lingua originale, ma non so più leggere le poesie tradotte. Mi piace leggerle in lingua originale, sentire il loro suono così come concepito dal loro autore e capirle e intenderle come dico io senza il traduttore, che poi se le capisco male sono fatti miei.
Grazie al cielo nel 1972 non ero ancora nata.Ma oggi nel 2019 questo ritaglio della Stampa che ho trovato su Facebook mi fa indignare. Come si può accettare uno slogan pubblicitario tale? Maschilista, sessista, che riduce la donna ad oggetto? Addirittura C O L P E V O L E della sua forma fisica? Ma che mondo è quello in cui una persona, non solo una donna deve sentirsi COLPEVOLE della sua forma fisica? Quanti danni avrà causato a suo tempo questo slogan? Quante donne si saranno sentite in difetto, manchevoli e colpevoli di una copla che non esisteva? Ho solo domande e nessuna risposta.
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