Volevo cambiare genere. Non volevo più leggere libri impegnati, ma volevo qualcosa che non mi impegnasse la mente, volevo qualcosa di leggero perchè si vive tempi troppo complicati per complicarsi la mente con libri che portano a riflessioni troppo articolate, quindi ho pensato di darmi al romanzo storico per non pensare.
Visto il successo di Valerio Massimo Manfredi in questo genere ho scelto un suo libro per iniziare a rilassarmi e ho letto questo. Il particolare momento mi piace, prediligo infatti dal I secolo d.C al XII come periodo storico di riferimento, anche se non disdegno anche altri periodi dell'età moderna e anche il resto del medioevo.
Questo volume in particolare narra dell'epoca di Augusto e di due principi barbarici e del loro percorso all'interno della romanità. A giudizio altrui questo è il libro più brutto della serie, ma invece a me è piaciuto un sacco, forse è perchè è di questo che ho bisogno in questo periodo? La storia mi esalta a prescindere e mi piace. Forse ora per rolassarmi ho bisogno di questo.
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