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Duchamp al Peggy Guggenheim

Non ho raccontato molto della mia esperienza Veneziana in diretta, ma quei giorni furono molto caldi, molto intensi e la sera ero molto stanca per raccontare quello che avevo visto. Ero anche molto emozionata e le parole non uscivano facili.
In quella manciata di giorni ho commesso un errore, non ho prenotato la visita al Museo Guggenheim rassicurata dalle parole scritte sul profilo ufficiale instagram del museo: anche se non prenotate vi faremo entrare lo stesso. Peccato che sono rimasta in coda 4 ore in una Venezia semideserta per Covid, dove tutti in quel week-end avevano deciso di vedere proprio quel museo.
Io non ho avuto la forza di andarmene e sono rimasta.
Il personale di servizio cercava di dissuadere le persone in coda dicendo che non era Il Guggenheim di New York o di Bilbao, che non c'era poi niente di così bello che valesse la pena di vedere. Ma io sono rimasta. Perchè? Perchè non so se riuscirò mai ad andare a New York. Perchè Peggy da sempre mi affascina. Perchè il giorno prima avevamo camminato tantissimo e stare un po' in fila (inizalmente sembra ci fosse solo un paio d'ore d'attesa) sembrava guadagnare un po' di riposo.
Comunque a tanti giorni di distanza quelle 4 ore di attesa un po' sono valse la felicità di aver visto dal vivo questa bellissima opera di Duchamp, Scatola in una valigia.
Duchamp per me è un genio. Mette in una valigia Louis Vuitton  69 riproduzioni delle sue opere e una originale dedicata a Peggy. Tutto Duchamp in una valigia, una cosa fantastica. E questo non vale la pena? Per me ne è assolutamente valsa. Anche se poi all'interno erano costuditi altri bellismi tesori come la Maiastra di Brancusi o La vestizione della sposa di Ernst.
Però Duchamp... ti colpisce, è geniale, ti spiazza. ti chiedi come cavolo abbia fatto a pensarle certe cose. 
In quelle 4 ore al caldo, sotto il sole, in fila, con la mascherina, mi sono un po' arrabbiata. Non lo nascondo. Ma di fronte a queste cose mi sono davvero sciolta.
L'esposizione di Scatola in una valigia è temporanea, non fa parte dell'espozione permanente del museo.

Un consiglio? Al giorno d'oggi conviene sempre prenotare la visita al museo, a volte può essere inutile, perchè magari è piccolo e poco frequentato ma a volte può salvare la giornata. D'ora in poi lo farò sempre.
 

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