Passa ai contenuti principali

Ricominciamo a Contare: il Diario della zona Rossa

 

Da giorni, più o meno da quando siamo rientrati da Venezia, in città le cose non vanno molto bene. I contagi aumentavano costantemente, la preoccupazione era molto alta. 

Non ne ho mai parlato perchè non mi sentivo a mio agio. Non volevo ricordare questi giorni di tensione.

Inizialmente si disse che l'aumento dei contagi era stato causato da una festa a Marina di Carrara il 15 Agosto a cui avevano preso parte grande parte della comunità Dominicana della città. Il comune di Massa Carrara ha da subito smentito questa notizia, ma in città ha tenuto banco fino ad oggi. Gli untori sono i componenti della comunità Dominicana. Come verso Marzo sparirono tutti i Cinesi così in questi giorni non si vedono più in giro i Dominicani. La piazza sotto casa mia che i primi giorni di Agosto pareva il carnevale di Rio dal 24 agosto mi è parsa ogni giorno sempre più silenziosa e spoglia. Finchè non è apparso un camper che faceva i tamponi. Tutta la settimana scorsa sono stati fatti tamponi a chi si presentava. Io non ho avuto il coraggio di farlo, a dire il vero non ho avuto il coraggio di mettermi in fila per paura che ci fosse qualche positivo. Con tutti i tamponi che sono stati fatti i positivi sono saliti e oggi sono state prese misure preventive e super restrittive. Prima fra tutte la scuola slitta al 24 settembre.

Visto che si è incolpata la comunità Dominicana si è deciso di istituire una "zona rossa", ovvero il quartiere dove si trovano le due piazze che questa comunità usa da ritrovo, ovvero dove abito io. Così mi sono ritrovata catapultata nel ghetto. Al centro del ghetto. Probabilmente fra poco mi si chiederà persino di identificarmi quando torno a casa oppure quando mi sposto come abitante del ghetto. E' terribile. Ho negli occhi e nelle orecchie altri tipi di ghetto e questa identificazione mi spaventa.

E' terribile perchè tutti in città sappiamo che il giorno 20 Agosto, quando io ero a Venezia, è avvenuto un grande Assembramento di migliaia di tifosi che hanno accompagnato e poi festeggiato la squadra di calcio in serie A. Tutti senza mascherina, tutti vicini senza distanza, per ore, alle 18 fino al mattino seguente!!! Le autorità sono state a guardare, hanno permesso questa grande festa di tutta la città e continuano a NEGARE che questo ASSEMBRAMENTO costituito da MIGLIAIA di tifosi abbia generato la situazione attuale.
Io non capisco perchè si continui a negare. Per una partita di pallone abbiamo perso tutto. Abbiamo perso la libertà,. la scuola, lo sport, tutto! Ma ne è davvero valsa la Pena?
A me il calcio fa schifo e mi farà sempre e solo schifo. In Italia è più importante il calcio di qualsiasi altra cossa e questo è il risultato, perchè nè il Sindaco, nè il presidente della regione ammettono l'evidenza perchè comunque la serie A porterà vantaggi alla città, sicuramente più vantaggi di una scuola aperta.
Più vantaggi di una povera Artemisia chiusa in zona Rossa, prigioniera nella propria casa per una partita di pallone e non certo per colpa della comunità Dominicana. Mi rifiuto di credere che sia interamente colpa loro, visto che non si rende nota la nazionalità dei positivi. 

Così oggi inizia un altr conteggio, il diario della zona rossa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Antonio frilli, nudo disteso sull'amaca

Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.

Millet, coltivatori di patate

Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

Il matrimonio di Pippa

  Tutte le fashion blogger e tutte le fashion addict non aspettavano altro, il matrimonio dell'anno, quello di Pippa la sorella di Kate, la duchessa di Cambrige. Noi che siamo così interessati alla nobiltà inglese in questo periodo, non abbiamo potuto fare a meno di guardare le foto di questo matrimonio. Ma per quanto sia bella Pippa, Kate e la piccola Charlotte sono davvero bellissime: Kate ha scelto ancora una volta Burton per Alexander McQueen, un abito in seta rosa con scollatura a v e ampia gonna sotto al ginoccho (cipria? petalo?) con immancabile cappelino di Steven Jones. Questo vestito mi fa pensare tanto all'abito con cui Wallis Simpson sposò il principe di Galles, anche se è diverso nella scollatura e nella gonna, però me lo ricorda davvero tanto. Però la più bella appare Charlotte, anche se dicono che assomiglia molto a nonna Elisabetta, io la trovo davvero incantevole.

Criseide

Crise chiede ad Agamennone di liberare sua figlia Criseide in cambio di ricchi doni, scena dipinta su un Cratere a figure rosse custodito al MARTA di Taranto. Criseide è una giovane fanciulla, bella e delicata, che il brutto e guerrafondaio Agamennone vuole per sé come bottino di guerra, incurante che il padre di lei è sacerdote di Apollo. Con Apollo non si scherza, e il dio adirato infligge una pestilenza agli Achei. Achille quando lo scopre si adira e si scaglia contro Agamenonne.

Questo mio lavoro è stimolante

Negli ultimi 7 anni ho cercato di leggere molto sulla mia professione. Di qui l'abbonamento ad Art dossier per essere sempre aggiornata sulle ultime tendenze, sui restauri e soprattutto sulle mostre. Ma ve lo confesso: trovo questa rivista noiosa. Eh sì, insegno Storia dell'arte, ma non mi è mai piaciuta. Il mio vero amore è l'archeologia. Tant'è vero che divoro le riviste di Archeologia e Storia, perchè quello è il mio campo. Poi quest'anno la cattedra di Storia della moda. Eh sì anche questo fa parte della mia classe di concorso, peccato che nessuno lo faccia mai presente. Per l'università esiste solo il Liceo Classico. I professionali cosa sono? Scuole? Però ci sono e anche se snobbati credo che siano a tutt'oggi le uniche scuole capaci di dare lavoro vero ai giovani 19enni. Quest'anno insegno alle sartine, e non sapete come mi piace. Nella bibliografia del libro di testo c'è Cosmopolitan, Glamour, Marie Claire. Quasi quasi mi abbono a Cosmo...

bacio alla Finestra, Munch

“Il bacio con la finestra” è un dipinto di Munch del 1892 conservato al National Museet for kunst di Oslo. Una coppia di amanti clandestini si baciano vicino a una finestra, nascosti al mondo esterno da una tenda. Al di fuori, pochi passanti e qualche vetrina illuminata. La pittura è carica di tinte macabre e realizzata con pennellate spesse. Le tinte fredde richiamano le atmosfere nordiche. Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, della morte e dell’amore.

Ci hanno investite

Ieri mattina mentre io e mia figlia andavamo a scuola ci hanno investite. Quest'anno prendiamo lo stesso autuubus, prima lascia lei, poi prosegue per la mia scuola che si trova al capolinea. Mentre attraversavamo sulle strisce ci hanno investite. Fortunatamente la macchina andava piano e ce la siamo cavata solo con qualche contusione. Io sono morta di paura. Ho visto la bambina volare sul cofano della macchina. Ho visto la mia bambina volare via. Ho visto una scena che di fatto non è successa perchè ho avuto la forza di tirarla via dalla macchina, la forza di evitare che la prendesse in pieno, ma negli occhi ho questa scena. E sono 36 ore che non riesco a cancellarla dagli occhi. Non ci è successo niente. Ma continuo a pensareche dopo l'incidente di mio marito, per una scema che guardava il cellulare potevo perdere mia figlia e non riesco a uscire da questo pensiero. Poitevo perdere anche mia figlia. Credevo che ero riuscita a guarire da quello stato depressivo in c...

Risposta a una lettera di Helga

Capita che casulamente mi imbatta in un libro che mi piace. Qualchevolta. Finalmente ho trovato un libro che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha preso come pochi, che mi ha regalato un paio d'ore fantastiche, si perchè quand mi imbatto in qualcosa di piacevole e interessante i libri mi scappano via tra le mani, così... velocemente. Questa è una lunga lettera a Helga, amore perduto di Bjarni. Bjarni ci racconta, ad un passo dalla morte, tutti i suoi rimpianti, i suoi dolori, il suo amore. MA anche la devozione per sua moglie e per la sua terra. Uno spettacolare viaggio in Islanda, l'Islanda brulla e fredda, ma anche magica. Terra quasi disabitata ma con grandi tradizioni magiche e pastorali. Bello, bello davvero, e l'ho sempre saputo, dal momento in cui l'ho incontrato in libreria. Questo libro, può tornare utile per la reading Challenge 2019: MI pacerebbe che se ne facesse un film , si presta molto. E' un libro di letteraura nordica , anche se non è proprio a...

John Frederick Lewis, il ricevimento

é passato molto tempo dall'ultimo post di questa serie, ma quando penso al post del mercoledì mi sale un po' la tristezza, cambiando lavoro non ho più il piacere di parlare di arte ogni giorno e credetemi ne sento davvero la mancanza.