Avevo meditato di non fermarmi perchè sono fondamentalmente stacanovista.
In questi mesi sono stata avvolta da un manto di tristezza che non ho voluto sentire, che ho zittito con le risate dei miei amici, che ho cercato disperatamente anche quando avevo bisogno di riposo. Avevo bisogno di loro per non sentire. Avevo bisogno di riempirmi le giornate, avevo bisogno di esserci a tutti i costi per non sentire quel manto di tristezza che mi portava altrove.
Però il mio corpo aveva bisogno di fermarsi, e forse farsi avvolgere dalla tristezza.
L'organo della tristezza è il polmone e ieri ha urlato con tutto il suo fiato, annegando il mio, prosciugando il mio.
I miei polmoni tristi mi hanno lasciata ancora una volta senza fiato.
Ancora una volta sono annegata nel mio mare di tristezza.
Oggi ho un po' annaspato, domani ricomincio a nuotare, ma rimando le olimpiadi, il corpo mi chiede riposo.
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